Il reportage fotografico nasce in Francia come genere giornalistico , le foto sono parte predominante dell'articolo e testimoniano quanto scritto.
Il reportage nel giornalismo non doveva solo testimoniare la notizia resa ma soprattutto mostrare diversi punti di vista sull'argomento, invitando il lettore alla riflessione. Oltre al reportage giornalistico, abbiamo il reportage narrativo che racconta una storia della vita quotidiana in tutta la sua profondità emotiva. Un viaggio, un quartiere, un vicino di casa, un luogo di passaggio, la stazione del treno, tutto può essere raccontato con il reportage fotografico. Raccontare significa anche riuscire ad estrapolare da un luogo pieno di folla, apparentemente omogenea, dove si svolgono azioni di routine, come ad es. una metro, il particolare, il ruolo del singolo e ciò che comunica, con un gesto, con il suo modo d'essere. Fare reportage può significare fotografare una vecchietta che compie un'azione tipica della sua vita quotidiana, coglierne lo sguardo, le emozioni, l'anima, senza tralasciare l'ambiente che la circonda, circostanziando così il soggetto principale rispetto all'ambiente in cui vive, far trapelare la cultura ed i valori di quel posto, facendo attenzione alle luci, ai colori, all'inclinazione dell'inquadratura affinchè sia tale da mettere in risalto quello che crediamo sia il punto principale della foto, ciò che dovrà vedere per primo l'osservatore.
La macchina fotografica, sempre a portata di mano, aiuta a vedere cose e particolari che altrimenti non noteremmo.
Per cogliere l'attimo , essere rapidi nello scatto, bisogna innanzitutto conoscere bene l'utilizzo della macchina fotografica, le tecniche di scatto, l'utilizzo di un obiettivo grandangolare, le luci, il diaframma e le varie tecniche di foto-ritocco e di post-produzione. Per comunicare e dare spessore e significato, bisogna acquisire stile, studiare i vari linguaggi del reportage, guardando oltre se stessi, cercando d'imparare ogni giorno osservando gli altri fotografi ed i loro lavori, prendere spunto ed allargare la propria visuale.
Il linguaggio fotografico è prima di tutto il linguaggio dell'uomo, dell'anima, è il racconto di una scena, per noi significativa che parte dal cuore e che bisogna essere capaci di comunicare in tutta la sua completezza, non bisogna limitarsi a descrivere ma a raccontare, come fanno i poeti e non ad es. gli attuali addetti all'informazione.
In un Paese in cui si privilegia il mercato piuttosto che l'arte è davvero difficile ricevere le giuste onorificenze e retribuzioni ma questo non deve farci arrendere, anzi deve spingerci ad individuare la giusta via per emergere, per affermarci e talvolta questo si traduce in innovazione. Cambiano le tecniche, i linguaggi e noi dobbiamo essere pronti a coglierne le novità e le opportunità. Difficile affermarsi, impossibile non seguire la nostra passione.
Se vogliamo svolgere professionalmente questo lavoro, dobbiamo trovare i fondi per finanziarlo, coinvolgere altri nel nostro obiettivo ma prima di tutto avere un idea che possa davvero interessare.
Prima di realizzare un reportage, quindi, bisogna scegliere il tema oggetto del racconto , questo tema deve essere condiviso, attuale, coinvolgente e di pubblico interesse. Studiare eventuali lavori già sviluppati su temi simili, come detto, può significare allargare le nostre vedute; scegliere un luogo dove poter facilmente tornare per proseguire il lavoro nel tempo può migliorare la qualità del nostro servizio; Bisogna inoltre riuscire a coinvolgere le persone nel nostro lavoro e soprattutto trovare il modo di autofinanziare o vendere i nostri servizi. Organizziamo una mostra, un libro e cerchiamo di valorizzare il nostro lavoro, rendiamolo vendibile e soprattutto pensiamo a questo nella fase di progettazione del servizio e prima di iniziarlo a fare, non agendo solo d'impulso.
Alcuni brevi consigli per un buon lavoro sono: innanzitutto scegliere il soggetto più adatto al tema, in termini di comunicazione e caratteristiche fisiche, fare in modo che almeno un terzo della foto sia occupata dal soggetto, evitare elementi di distrazione e disturbo, come ad es. scegliere lo sfondo del colore giusto, individuare la corretta luminosità e mettere a fuoco solo ciò che interessa far risaltare, lavorare bene in post produzione.
Il corso ha l'obiettivo di trasferire tutte le tecniche, le regole, gli stili ed i diversi linguaggi per realizzare servizi professionali e spingere i partecipanti ad acquisire un loro stile.
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